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Bolzano, 11 Maggio 2022 - Rafforzati i crediti d’imposta per le imprese che investono su beni immateriali e formazione 4.0.
Il nuovo decreto Aiuti (D.L. 7 maggio 2022) aumenta i crediti d'imposta su beni immateriali 4.0 e sulla formazione 4.0.
Per gli investimenti in beni immateriali 4.0 la nuova norma prevede che, se effettuati a decorrere dal primo gennaio e fino al 31 dicembre 2022 ovvero entro il 30 giugno 2023, a condizione che entro la data del 31 dicembre 2022 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione, la misura del credito d'imposta è elevata al 50% (rispetto al 20% precedente).
Le vigenti aliquote relative al tax credit “Formazione 4.0” sono, invece, elevate dal 50% al 70% e dal 40% al 50% rispettivamente per le piccole imprese e per le medie imprese (a condizione che le attività formative siano erogate da soggetti individuati con successivo decreto del Ministro dello sviluppo economico).
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Bolzano, 27 Aprile 2022 - Le imprese possono presentare domanda di agevolazione tramite lo strumento del Contratto di Sviluppo, gestito da Invitalia e volto a sostenere investimenti strategici e innovativi di grandi dimensioni (minimo 20 milioni di euro oppure 7,5 milioni di euro, nel caso di investimenti agroindustriali).
In attuazione dell'Investimento 5.2 “Competitività e resilienza delle filiere produttive” del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), sono previste delle nuove misure per agevolare la realizzazione di programmi di sviluppo concernenti filiere produttive strategiche per il sistema Paese. Dotazione finanziaria: 750 milioni di euro (dei quali almeno il 40% sono destinati a progetti da realizzare nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia).
Inoltre, in attuazione all’Investimento 5.1 “Rinnovabili e batterie”, viene destinato 1 miliardo di euro per lo sviluppo di una catena del valore delle rinnovabili e delle batterie mediante la realizzazione di tre diversi sub-investimenti: 400 milioni di euro per il sub-investimento 5.1.1 “Tecnologia PV”, 100 milioni di euro per il sub-investimento 5.1.2 “Industria eolica” e 500 milioni di euro per il sub-investimento 5.1.3 “Settore batterie”. Anche in questo caso, un importo pari ad almeno il 40% delle risorse è destinato al finanziamento di progetti da realizzare nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Le agevolazioni sono concesse nelle forme e nelle percentuali previste per i Contratti di Sviluppo. Questi sono considerati gli strumenti principali di incentivazione a livello nazionale, destinati alle imprese che intendono realizzare investimenti di grande dimensione (minimo 20 milioni di euro nella generalità dei casi oppure, nel caso di investimenti agroindustriali, minimo 7,5 milioni di euro).
Gli aiuti previsti per i Contratti di Sviluppo contemplano sia un contributo a fondo perduto che un finanziamento agevolato. La loro combinazione è comunque definita in fase di negoziazione sulla base delle caratteristiche dei progetti e dei relativi ambiti di intervento, oltre che dalla dimensione dell’impresa e dalla localizzazione dell’intervento proposto.
- Il finanziamento agevolato, unitamente al contributo a fondo perduto, non può comunque essere superiore al 75% delle spese ammissibili. Non è previsto un limite massimo all’importo di agevolazione ottenibile.
Le domande saranno valutate da Invitalia nel rispetto dell’ordine cronologico di presentazione.
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Bolzano, 20 Aprile 2022 - In arrivo agevolazioni per investimenti innovativi, sostenibili e con contenuto tecnologico elevato, in grado di aumentare il livello di efficienza e di flessibilità nello svolgimento dell'attività economica dell'impresa proponente.
Il Ministero dello Sviluppo Economico mette a disposizione delle piccole e medie imprese risorse pari a euro 677.875.000 per il sostegno, nell'intero territorio nazionale, di investimenti innovativi e sostenibili.
Per ogni domanda sono ammissibili programmi di spesa di massimo 3 milioni di euro.
- Il contributo a fondo perduto può arrivare al 65% nelle regioni meridionali e al 35% nelle restanti aree del Paese.
Sono ammissibili le spese relative all'acquisto di nuove immobilizzazioni materiali e immateriali che riguardino:
- macchinari, impianti e attrezzature;
- opere murarie, nei limiti del 40% del totale dei costi ammissibili;
- programmi informatici e licenze;
- acquisizione di certificazioni ambientali;
- servizi di consulenza diretti alla definizione della diagnosi energetica.
La spesa minima ammissibile nel caso di investimenti da realizzare nelle regioni del Sud è pari ad euro 500.000, nel caso di investimenti da realizzare nelle altre regioni la spesa ammissibile non può essere inferiore a euro 1.000.000.
Le agevolazioni saranno concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello. Le domande possono essere presentate dalle ore 10.00 del 18 maggio 2022.
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Bolzano, 7 Aprile 2022 - Nuovi crediti d’imposta sono previsti a favore delle imprese su tutto il territorio nazionale per il contenimento dei costi di energia elettrica e gas naturale, nonchè per l’efficienza energetica e l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili nelle sole regioni del Sud.
I recenti Decreti Energia e Ucraina hanno previsto dei nuovi crediti d'imposta:
- su tutto il territorio nazionale: per il contenimento dei costi di energia elettrica e gas naturale;
- nelle sole regioni del Sud: per l’efficienza energetica e l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili.
Nello specifico:
- il bonus per l’energia elettrica è pari al 25% per le imprese energivore e al 12% per le altre imprese;
- il bonus per il gas naturale è pari al 20% per tutte le tipologie di imprese;
- il bonus per gli investimenti incrementali in efficienza energetica e autoproduzione di energia da fonti rinnovabili, nelle sole regioni del Sud, va dal 30% al 60% (a seconda della dimensione di impresa e della regione).
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Bolzano, 24 Marzo 2022 - Il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato il decreto direttoriale 18 marzo 2022 che rende operativi i nuovi “Accordi per l’innovazione" a sostegno delle imprese che investono in ricerca e sviluppo industriale.
Gli Accordi per l’innovazione sono un importante strumento operativo, dotato di risorse finanziarie pari a 1 miliardo di euro dal Fondo complementare al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, per rafforzare la competitività ed il tessuto produttivo del Paese.
Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese di qualsiasi dimensione, con almeno 2 bilanci approvati, che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane o di servizi all’industria, nonché attività di ricerca.
- Il contributo a fondo perduto massimo è pari al 50% dei costi ammissibili di ricerca industriale e al 25% dei costi ammissibili di sviluppo sperimentale.
- Sono ammissibili costi per personale, strumenti/attrezzature, consulenze/brevetti/know-how, materiali e spese generali.
I progetti devono prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a 5 milioni di euro, avere una durata non superiore a 36 mesi ed essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazioni al Ministero dello sviluppo economico.
Le domande di agevolazione possono essere inviate a partire dall’11 maggio 2022, fino ad esaurimento delle risorse.
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Bolzano, 10 Marzo 2022 - La legge di Bilancio 2022 prevede nuove percentuali agevolative ed estensioni temporali per i crediti d’imposta R&SID e beni strumentali 4.0, oltre che una rivisitazione completa del Patent Box.
La Legge 30 dicembre 2021 n. 234 (Legge di Bilancio 2022) estende la validità temporale e modifica sensibilmente le misure di Transizione 4.0 relative alla R&S Innovazione Design, e all’acquisto di beni strumentali.
Le modifiche apportate, sia nelle aliquote di agevolazione che nelle possibilità di cumulo dei benefici, mutano le possibilità strategiche di azione dei beneficiari per i prossimi anni.
Con riferimento al Credito d'imposta R&SID e al Credito d'imposta 4.0, nel 2022 la normativa rimane la stessa già in vigore, per cui le modifiche riguarderanno solamente le spese dagli esercizi 2023 in poi. Non vi è invece proroga, oltre al 2022, né per il credito di imposta sugli investimenti ordinari non 4.0 (ex superammortamento), né per il bonus Formazione 4.0.
Viene inoltre completamente ridisegnato il Patent Box. La nuova disciplina è in vigore dal periodo d’imposta 2021 (spese sostenute dal 2021 in poi): se il “vecchio” Patent Box si configurava come un regime di tassazione agevolata del reddito derivante dall’utilizzo di beni immateriali per i quali era stata svolta attività di ricerca e sviluppo, il “nuovo” Patent Box prevede invece una deduzione maggiorata, nella misura del 110%, dei costi di ricerca e sviluppo sostenuti in relazione ad alcuni di questi beni immateriali, ossia software protetti da copyright, brevetti industriali, disegni e modelli (viene eliminato il divieto di cumulo tra il Patent box e il credito di imposta per ricerca e sviluppo, aprendo nuove possibilità per usufruire delle due agevolazioni in modo combinato).
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8 Febbraio 2022 - La recente legge di Bilancio 2022 ha ridisegnato completamente l’agevolazione del Patent Box, introducendo una maggiorazione del 110% dei costi di ricerca e sviluppo sostenuti per alcuni beni immateriali.
La nuova disciplina è in vigore dal periodo d’imposta 2021 (spese sostenute dal 2021).
- Vecchio Patent Box: tassazione agevolata del reddito derivante dall’utilizzo di beni immateriali per i quali è stata svolta attività di ricerca e sviluppo.
- Nuovo Patent Box: deduzione maggiorata, nella misura del 110%, dei costi di ricerca e sviluppo sostenuti in relazione ad alcuni beni immateriali giuridicamente tutelabili (inoltre, viene eliminato il divieto di cumulo tra il Patent box e il credito di imposta per ricerca e sviluppo).
La nuova disciplina prevede dunque che i soggetti titolari di reddito d’impresa possano optare per la maggiorazione al 110% (super deduzione) dei costi di ricerca e sviluppo sostenuti in relazione a software protetti da copyright, brevetti industriali, disegni e modelli.
Restano fuori dall’agevolazione marchi e know how (inteso come “processi, formule e informazioni relativi a esperienze acquisite nel campo industriale, commerciale o scientifico giuridicamente tutelabili”).
Quantificazione del beneficio: Ogni 1.000 euro di spese agevolabili, l’impresa ne dedurrà 2.100, di cui 1.100 in dichiarazione (extracontabile). Ipotizzando aliquote Ires del 24% e Irap del 3,9%, il risparmio effettivo è di 306,9 euro (Ires e Irap risparmiate pari a circa il 30,7%).
Meccanismo di recapture: la maggiorazione del 110% può essere applicata alle spese sostenute dall’’ottavo periodo d’imposta antecedente a quello nel quale l’immobilizzazione immateriale ottiene un titolo di privativa industriale. Viene così introdotto un meccanismo di recapture, su base ottennale, che consente di recuperare il beneficio non utilizzato in relazione alle spese di ricerca e sviluppo che, ex post, hanno dato vita a un bene immateriale (tale meccanismo potrebbe ad esempio favorire le imprese operanti nel settore farmaceutico/chimico, che potrebbero sfruttare il recupero all’indietro, considerando il tempo necessario per arrivare a un brevetto).
Caratteristiche dell’opzione: il nuovo regime agevolativo del Patent Box è opzionale, ha una durata di cinque periodi d’imposta, ed è irrevocabile e rinnovabile. Le modalità di esercizio dell’opzione saranno definite con apposito provvedimento dell’Agenzia delle Entrate. Viene inoltre eliminato il divieto di cumulo con il credito d’imposta per le attività di ricerca e sviluppo.
17 Gennaio 2022 - Con l’attuazione del pacchetto di misure previste dal PNRR Turismo si arricchisce il ventaglio delle opportunità disponibili per le aziende del settore.
Importanti novità introdotte nel 2022 per i finanziamenti a fondo perduto ed i crediti d'imposta a favore delle imprese turistiche.
Per le sole strutture ricettive turistiche e termali:
- “Tax Credit”/ credito d’imposta del 65% fino a un massimo di 200.000 euro sulle spese già effettuate dal 1-1-2020 al 6-11-2021.
Per tutte le tipologie di imprese del comparto turistico:
- “Superbonus”/ credito d’imposta + contributo a fondo perduto fino a coprire il 100% delle spese effettuate dal 7-11-2021 al 31-12-2024 (agevolazione massima teorica pari a 2,3 milioni di euro se in Temporary Framework o 200.000 euro se in De minimis).
- “Fondo rotativo”/ contributo a fondo perduto fino al 30% per spese comprese tra 500.000 euro e 10 milioni di euro sostenute tra il 2022 e il 2025 (agevolazione massima pari a 3 milioni di euro).
- “Contratti di Sviluppo”/ contributo a fondo perduto dal 10% al 60% per investimenti superiori a 7,5 milioni di euro (nessun limite di agevolazione massima).
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3 Gennaio 2022 - L'Italia ha conseguito gli obiettivi previsti per il 2021 e ha inviato la domanda per il pagamento della prima rata da 24,1 miliardi di euro.
Dopo il conseguimento nei tempi previsti di tutti i traguardi e obiettivi indicati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per il 2021, l’Italia ha inviato alla Commissione Europea la richiesta relativa al pagamento della prima rata dei fondi del Pnrr.
La prima rata, che segue l’erogazione nel mese di agosto di 24,9 miliardi a titolo di prefinanziamento, ha un valore complessivo di 24,1 miliardi di euro, con una parte di contributi a fondo perduto pari a 11,5 miliardi e una di prestiti pari a 12,6 miliardi. Da questa cifra va detratta, in proporzione, la quota di prefinanziamento (13%) già ricevuta dall’Italia, per una erogazione netta pari a 21 miliardi di euro. L'erogazione delle risorse da parte della Commissione Europea avverrà nei prossimi mesi a seguito dell’iter di valutazione previsto dai regolamenti sul conseguimento delle 51 misure, divise fra milestone e target.
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1 Dicembre 2021 - Agevolabili le spese sostenute dal 7 novembre 2021 al 31 dicembre 2024 per siti web, consulenze, programmi informatici e promozione.
Il recente Decreto Legge “Recovery” prevede delle nuove misure per incrementare l’adozione delle tecnologie digitali nel settore del turismo.
- Per alberghi, stabilimenti balneari, complessi termali, camping, porti turistici e parchi tematici: CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO fino al 50% delle spese, fino ad un massimo di 100mila euro.
- Per agenzie di viaggi e tour operator: CREDITO D’IMPOSTA del 50%, fino ad un massimo di 25.000 euro.
N.B.: Le misure agevolative saranno rese operative tramite appositi provvedimenti attuativi.
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8 Novembre 2021 – Nell’ambito della Missione 2, Componente 1 del PNRR verranno finanziati progetti di economia circolare che promuovono l’utilizzo di tecnologie e processi ad alto contenuto innovativo nei settori dell’elettronica e ICT, carta e cartone, plastica e tessili.
Il Ministero della Transizione Ecologica, nell’ambito del PNRR, finanzia progetti di economia circolare finalizzati a potenziare la raccolta differenziata e gli impianti di trattamento e riciclo nei settori dell’elettronica e ICT, carta e cartone, plastica e tessili.
Il finanziamento è concesso nella forma del contributo a fondo perduto, nel limite del 35% dei costi ammissibili. La percentuale potrà essere aumentata fino al 70% per le imprese di dimensioni minori e/o per interventi localizzati nel sud Italia e aree svantaggiate.
Sono agevolabili le spese per l'acquisto del suolo dell'impianto/intervento; opere murarie; infrastrutture specifiche necessarie al funzionamento dell’impianto/intervento; macchinari, impianti e attrezzature; programmi informatici, beni immateriali e consulenze.
Le proposte potranno essere presentate fino a 12 febbraio 2022.
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26 Ottobre 2021 - Il decreto fiscale riscrive la misura agevolativa, riconoscendo ai soggetti titolari di reddito d’impresa la possibilità di optare per la nuova maggiorazione del 90% ai fini delle imposte sui redditi e dell’IRAP.
A seguito delle modifiche apportate dal recente decreto fiscale collegato alla manovra di bilancio 2022 (testo approvato il 15 ottobre 2021 dal Consiglio dei Ministri ed in vigore dal 22 ottobre 2021), la disciplina del Patent Box è stata totalmente trasformata:
- è stata introdotta una maggiorazione (ai fini della tassazione) del 90% dei costi di ricerca e sviluppo sostenuti per i beni immateriali. La super-deduzione vale, in termini di risparmio fiscale Ires e Irap, circa il 25% del costo sostenuto;
- nel nuovo regime opzionale rientrano anche i marchi d’impresa, che erano stati esclusi dal perimetro agevolativo del Patent Box.
I soggetti che scelgono di optare per la deduzione maggiorata introdotta dalla nuova disciplina non potranno usufruire, per i medesimi costi sostenuti e per tutta la durata del sistema agevolativo (5 periodi di imposta), del credito d’imposta per le attività di ricerca e sviluppo, innovazione e design, che però ha aliquote inferiori: pari al 10, 15 e 20% a seconda della tipologia di spesa. Inotre il Nuovo Patent Box non prevede un tetto massimo di agevolazione.
N.B.: Il decreto deve essere convertito in legge dello Stato, quindi ci si possono aspettare emendamenti nella versione definitiva.
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1 Ottobre 2021 – Nuove linee di finanziamento con risorse dell’Unione Europea nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Il 28 ottobre alle ore 09.30 si aprirà il portale operativo di Simest per la ricezione delle domande di finanziamento, ma già dal 21 ottobre le imprese potranno precaricare il modulo di domanda firmato digitalmente.
Si potranno richiedere finanziamenti a tasso agevolato, con una quota a fondo perduto fino al 25%, e senza necessità di presentare garanzie.
Per le sole PMI con sede operativa in una regione del Sud Italia, si potranno richiedere quote a fondo perduto più elevate fino a un massimo del 40% (alle PMI del Sud Italia è riservato il 40% della dotazione complessiva del Fondo 394 ossia 480 milioni di euro).
Si potrà presentare una sola domanda per uno dei seguenti strumenti:
- Partecipazione di PMI a fiere e mostre internazionali, anche in Italia (importo massimo finanziabile fino a € 150.000).
- Sviluppo del commercio elettronico delle PMI in Paesi esteri (importo massimo finanziabile: fino a € 300.000 per una piattaforma propria e fino a € 200.000 per una piattaforma di terzi).
- Transizione digitale ed ecologica delle PMI con vocazione internazionale (importo massimo finanziabile fino a € 300.000).
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20 Settembre 2021 – E’ di nuovo possibile presentare le domande per i Contratti di Sviluppo di tipo industriale e ambientale, dopo la chiusura parziale dello sportello avvenuta lo scorso 9 agosto per esaurimento della disponibilità finanziarie.
Le imprese interessate possono di nuovo presentare domanda per accedere alle agevolazioni della principale misura nazionale di sostegno a programmi di investimento di grandi dimensioni. Per le nuove domanda presentate dal 20 settembre 2021 la novità da rispettare è rappresentata dalla clausola occupazionale. In particolare, ai fini della sottoscrizione di un Accordo di sviluppo (progetti con spese per almeno 50 milioni ovvero 20 milioni per il settore della trasformazione dei prodotti agricoli) o di un Accordo di programma (progetti di rilevante impatto sulla competitività del sistema produttivo dei territori) i soggetti beneficiari, nel caso in cui sia previsto un incremento occupazionale, dovranno procedere prioritariamente all’assunzione dei lavoratori che risultino percettori di interventi a sostegno del reddito, ovvero risultino disoccupati a seguito di procedure di licenziamento collettivo, ovvero dei lavoratori delle aziende del territorio di riferimento coinvolte da tavoli di crisi attivi presso il Ministero dello Sviluppo Economico.
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31 Agosto 2021 - Riapertura dell’attività di ricezione di nuove domande di finanziamento agevolato del Fondo 394/81 e relativo cofinanziamento a fondo perduto - a valere sulle risorse provenienti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) - subordinata all’adozione delle deliberazioni del Comitato Agevolazioni Simest.
Simest comunica che il Comitato Agevolazioni per l’amministrazione del Fondo 394/81 ha deliberato la riapertura, a decorrere dalle ore 9.30 del 28 ottobre 2021, delle attività di ricezione di nuove domande di finanziamento agevolato e relativo cofinanziamento a fondo perduto - a valere sulle risorse provenienti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) - subordinatamente all’adozione dei provvedimenti nazionali di rifinanziamento e disciplina delle relative risorse e alle conseguenti deliberazioni del Comitato Agevolazioni recanti termini, modalità e condizioni degli strumenti del Fondo 394. L’intervenuta adozione delle circolari operative, con delibere del Comitato, verrà comunicata con Avviso da pubblicare sulla Gazzetta Ufficiale.
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Bolzano, 25 Agosto 2021 - La Commissione europea ha erogato all'Italia a titolo di prefinanziamento 24,9 miliardi di euro pari al 13% dell'importo totale stanziato a favore del paese in sovvenzioni e prestiti nel quadro del dispositivo per la ripresa e la resilienza
L'Italia è uno dei primi paesi a ricevere un prefinanziamento nell'ambito del dispositivo per la ripresa e la resilienza. Il prefinanziamento contribuirà a dare impulso all'attuazione delle misure fondamentali di investimento e riforma delineate nel piano nazionale per la ripresa e la resilienza. La Commissione autorizzerà l'erogazione di ulteriori fondi in funzione della realizzazione degli investimenti e delle riforme previsti nel piano per la ripresa e la resilienza dell'Italia. L'erogazione fa seguito al recente successo della prima emissione di titoli nell'ambito di NextGenerationEU. Entro la fine dell'anno la Commissione intende raccogliere complessivamente fino a 80 miliardi di € di finanziamenti a lungo termine, che saranno integrati da buoni a breve termine (EU-bills), per finanziare i primi esborsi previsti a favore degli Stati membri.
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Bolzano, 25 Agosto 2021 - Nonostante la radicale trasformazione degli ultimi anni, sia nella natura che nell'intensità degli incentivi applicabili agli investimenti in beni immateriali, è ancora possibile usufruire pienamente dei vantaggi previsti dalla normativa nazionale.
A decorrere dal 2017 è stata introdotta nell’ordinamento una forma di incentivazione per gli investimenti effettuati dalle imprese in determinati beni strumentali immateriali, funzionali alla trasformazione tecnologica e/o digitale delle imprese in chiave 4.0. Dal 2017 al 2019: IPERAMMORTAMENTO • Per investimenti in beni immateriali effettuati dal 01.01.2017 trova applicazione il cosiddetto iperammortamento. L’agevolazione consiste in una maggiorazione del 40% del costo fiscalmente riconosciuto di acquisizione del bene. Dal 2020 al 2022: CREDITO D’IMPOSTA • Per investimenti in beni immateriali effettuati dal 01.01.2020 trova applicazione il nuovo credito d’imposta che ha preso il posto dell’iperammortamento. L’agevolazione consiste in un bonus fiscale che varia dal 6% al 20% (a seconda dell’anno e della tipologia di bene) sul costo di acquisizione del bene. Contattaci per ottenere le agevolazioni previste a partire dal 2017, anche se non ancora sfruttate appieno dalla tua impresa.
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Bolzano, 9 Agosto 2021 - Dalla mezzanotte del giorno 9 agosto 2021 non è più possibile presentare domanda per accedere ad alcune tipologie di agevolazioni dei Contratti di Sviluppo, gli incentivi gestiti da Invitalia che sostengono gli investimenti di grandi dimensioni.
30 Luglio 2021 - Vengono confermati i cofinanziamenti a fondo perduto nel limite del 25% dei finanziamenti, in via transitoria fino al 31 dicembre 2021, per tutte le misure Simest ad eccezione della linea “Patrimonializzazione”.
15 Luglio 2021 - Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, in collaborazione con SIMEST, è già al lavoro per rendere immediatamente operativa l’iniziativa.
15 Luglio 2021 - Ancora disponibili risorse per 16 milioni di euro.
Bolzano, 14 Luglio 2021 - La decisione adottata permetterà lo sblocco del prefinanziamento del 13% dell'importo totale del PNRR. Per l'Italia si tratta di 25 miliardi.
Bolzano, 12 Luglio 2021 - Semplificate e accelerate le procedure di erogazione delle agevolazioni per le PMI.
Nuovo sevizio Soul per le aziende su tutto il territorio nazionale.
6 Luglio 2021 - Entro il 31 dicembre 2022, il credito d’imposta per investimenti in beni strumentali effettuati nelle Zone Economiche Speciali (ZES) è esteso anche all'acquisto di immobili nel limite massimo di 100 milioni di euro.
Bolzano, 16 Maggio 2021 - Il Piano nazionale per la ripresa e la resilienza (PNRR) rappresenta lo strumento principale elaborato in sede europea nell'ambito del Next Generation EU per rispondere alla crisi pandemica provocata dal Covid-19.
Bolzano, 16 Maggio 2021 - La legge di Bilancio 2021 ha previsto per i Contratti di Sviluppo turistici una soglia di accesso ridotta per i programmi di investimento che prevedono interventi nelle "aree interne" del Paese, oppure per il recupero e la riqualificazione di strutture edilizie dismesse.